Orchestra Laboratorio del Conservatorio di Alessandria – “..20 anni dopo”

Andrea Lanza

Bruno Maderna, Serenata per un satellite (1969)
Sylvano Bussotti, Autotono (1977)
Mauricio Kagel, Ludwig van (1969-‘70)
John Cage, Concert for piano and orchestra (1957-’58)
Michele Marelli, clarinetto (concertante in Serenata per un satellite)
Claudio Guida, Luca Serrapiglio, saxofoni/cl.basso
Gianpiero Malfatto, trombone/euphonium
Annamaria Onetti, arpa
Andrea Lanza, chitarra classica/elettrica
Corrado Dado Sezzi percussioni
Alessandra Sacchi, Federica Baldizzone, violini
Andrea Serrapiglio, violoncello
Andrea Carcano, pianoforte (in Concert for piano and orchestra)
Claudio Lugo, direzione

proiezioni multimediali: Giovanni Zammitti

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Nell’autunno del 1993 i Conservatori di Alessandria, Genova e La Spezia si proponevano di ricordare la figura di Bruno Maderna, a vent’anni dalla sua scomparsa, con una serie di concerti nei teatri delle tre città come momento conclusivo di un periodo di studio pratico e teorico sulla musica del maestro veneziano.
A Claudio Lugo, assieme ad un gruppo di quindici tra i migliori allievi del Conservatorio alessandrino, fu chiesto di affrontare i problemi proposti da Serenata per un satellite, opera che aprendosi all’informalità dell’improvvisazione, con il suo intrico di pentagrammi sparsi sull’unica pagina, chiama a uno sviluppo attento delle capacità di autogestione del singolo musicista nei confronti del collettivo chiedendo, nell’atto dell’improvvisare assieme, di dare appunto forma all’informale.
Questo genere di studio sospeso tra libertà e rigore appassionò a tal punto gli allievi da far pensare all’istituzione di un corso inquadrato nel progetto d’istituto nel quale si studiassero quelle opere che, particolarmente nei decenni tra i ’50 e i ’70, hanno fatto uso di grafie musicali atipiche rispetto alla notazione convenzionale.

Nasce così l’Orchestra Laboratorio che in sette anni di attività, dal 1994 al 2001, si è offerta come spazio aperto di formazione per tutti gli allievi interessati a questo particolare genere di prassi musicale, senza obbligazioni in quanto a organico strumentale e livello di preparazione.

Oltre a Serenata per un satellite di Bruno Maderna, l’Orchestra Laboratorio ha studiato e messo in repertorio opere di Karlheinz Stockhausen, Sylvano Bussotti, John Cage, Charles Ives, Louis Andriessen, Francesco Pennisi, Alberto Colla, e numerose nuove composizioni a essa dedicate raccolte nel progetto “Micrografie Musicali”, realizzato nel 1999 con la presenza dei compositori Andrea Basevi, Riccardo Beltrami, Francesco Carluccio, Mauro Castellano, Luciano Chessa, Marcello Fera, Leonardo Gensini, Giovanni Guanti, Hidehiko Hinohara e Riccardo Massari.

Dal 1993 a oggi l’Orchestra Laboratorio ha partecipato a numerose iniziative tra cui (oltre alle già citate manifestazioni maderniane tenutesi al Teatro Carlo Felice di Genova, al Teatro Comunale di Alessandria e al Teatro Civico di La Spezia) il Festival di Valdapozzo, i Concerti per l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e le rassegne di fine Anno Accademico del Conservatorio sia in sede che fuori.
Nel 1998, nell’ambito del festival Scatola Sonora, L’Orchestra ha contribuito alla messa in scena de La Passion selon Sade di Sylvano Bussotti con la regia di Luca Valentino e la partecipazione del mezzosoprano Cristina Zavalloni nel ruolo di Justine/Juliette.
La Passion selon Sade è stata anche presentata in una rassegna dedicata a Bussotti organizzata dal Conservatorio dell’Aia e ripresa successivamente come evento inaugurale del festival “Iceberg” di Bologna e per la stagione dell’Orchestra Filarmonica di Bergamo. Nella primavera del 2000 L’Orchestra Laboratorio – in collaborazione con il gruppo Insieme Fiati del Conservatorio di Torino coordinato da Francesca Odling – ha presentato, in prima esecuzione assoluta, Deragliamento di Francesco Pennisi con la supervisione dell’autore che ha tenuto incontri di studio con gli studenti di composizione dei due conservatori piemontesi.
La registrazione dell’esecuzione di Serenata per un satellite realizzata al Teatro Carlo Felice di Genova è stata inclusa nel CD ‘Berio/Maderna’ pubblicato da Dynamic Records (CDS 174).

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